Come tutti, sogni una casa a un prezzo stracciato. L’affarone della vita lo aspettiamo tutti, ma capita di vedere degli annunci con dei prezzi bassissimi, spesso precisi al centesimo (tipo 88.546,36 euro).

Probabilmente ti trovi di fronte a una vendita all’asta. E potrebbe essere davvero l’occasione giusta, ma attenzione: non è tutto oro quello che luccica.
 L'asta immobiliare potrebbe essere la soluzione giusta per te, ma è importante comprendere i meccanismi che vi stanno dietro e conoscere i pro e contro di questa modalità di acquisto.

Partiamo dai vantaggi: il prezzo. Immagina di risparmiare dal 20% al 60% rispetto al prezzo di mercato, spesso permettendoti di accedere a immobili molto ampi a un prezzo assolutamente concorrenziale. Per le unità più piccole poi, i prezzi possono essere davvero, davvero bassi. Inoltre, il processo di acquisto è più rapido rispetto a una compravendita classica, cosa che presuppone anche dei termini più stringenti.

Inoltre c’è sempre totale trasparenza nella documentazione, proprio perché, trattandosi di una procedura giudiziaria disposta dal Tribunale competente, c’è l’obbligo (dovrebbe esserci sempre, anche tra privati…) di rendere immediatamente disponibili tutte le informazioni riguardante l’immobile.
A completare il tutto, c’è da considerare la disponibilità di una perizia immobiliare, che valuta attentamente l’immobile. È proprio questa a indicare il prezzo di vendita e il prezzo minimo di rialzo.

Tutto bellissimo, ora però passiamo agli svantaggi: in primo luogo la burocrazia delle aste immobiliari rappresenta spesso un ostacolo per chi non è esperto. Le procedure sono complesse, e la preparazione della documentazione necessaria è di certo impegnativa, soprattutto considerando che un semplice vizio di forma potrebbe annullare completamente la vostra offerta. Inoltre, non sono previste garanzie di sorta: sarete responsabili di tutte le indagini e valutazioni del caso, e una volta acquisito l’immobile non c’è modo di ottenere alcun tipo di risarcimento anche a fronte di problemi importanti quali ipoteche o presenza di diritti di terzi o (ancora peggio) di problemi strutturali o con inquilini morosi.

In pratica, la totale trasparenza della documentazione presuppone anche la totale responsabilità dell’acquirente.

A questo punto aspettatevi una lotta agguerrita con i rialzi. Purtroppo, le aste giudiziarie sono popolate spesso da personaggi che comprano e vendono in continuazione, conoscono i meccanismi e - talvolta - anche le offerte della concorrenza (sebbene dovrebbero essere secretate).

Infine, una volta aggiudicato l’immobile, i tempi sono stringenti ed è necessario saldare il debito entro 60-90 giorni: è quindi necessario disporre di una pre-delibera del mutuo.

Quindi, comprare casa all'asta conviene? Dipende da diversi fattori:
  • Le tue esigenze: se hai fretta di comprare o cerchi un investimento a basso rischio, l'asta potrebbe non essere la scelta migliore.
  • La tua esperienza: se non sei avvezzo a questo tipo di procedure, è consigliabile farsi affiancare da un professionista.
  • L'immobile in asta: valuta attentamente lo stato dell'immobile e le eventuali pendenze.
Prima di partecipare ad un'asta, è bene informarsi e leggere attentamente l'avviso di vendita e la perizia dell'immobile, visionarlo, calcolare il budget disponibile e valutare la necessità di una seconda perizia privata da parte di un ingegnere o un architetto.

Il nostro consiglio è di affidarvi a un consulente immobiliare esperto per aiutarvi a gestire tutte le fasi di valutazione e acquisto.
Comprare casa all'asta può essere un'occasione imperdibile per fare un buon affare, ma è fondamentale essere consapevoli dei rischi e informarsi adeguatamente.

Speriamo di avervi chiarito un po' le idee! E se avete altre domande, non esitate a chiedere!