Tra le tante domande - o meglio tra le tante preoccupazioni - che ci vengono sottoposte, ai primissimi posti c’è la ristrutturazione.
Acquistare una casa, personalizzarla, magari stravolgerla e vedere il progetto trasformarsi in realtà è un sogno che abbiamo quasi tutti.
E spesso (anzi, quasi mai) il problema non è l’acquisto delle mura - magari a un ottimo prezzo - ma i costi di ristrutturazione.
 
Ormai lo sapete, non vi nascondiamo nulla. Il sogno di una ristrutturazione può trasformarsi in un incubo a causa di costi inaspettati, fretta (sempre cattiva consigliera!) e fornitori sbagliati.
I problemi, infatti, dipendono da tutti quegli aspetti che il cittadino non professionista non vede e non è in grado di valutare. Alcuni esempi sono i vincoli artistici o paesaggistici da rispettare, i costi imprevisti, una sottostima dei lavori o più banalmente, dalla cattiva comunicazione tra artigiani, progettisti e imprese incaricate.
Con i giusti accorgimenti però, anche la ristrutturazione più impegnativa può diventare una splendida avventura.
 
Vediamo come procedere e quali sono i costi da sostenere.

Prima di iniziare

Siamo onesti: non esiste una ristrutturazione uguale all’altra: possiamo quindi solo delineare a grandi linee quelle che sono le “buone pratiche” per vivere bene la ristrutturazione.
 
Costi e durata dei lavori possono variare - ovviamente - moltissimo, soprattutto in questo momento storico in cui, a causa della situazione politica internazionale, il prezzo dei materiali da costruzione è alle stelle.
Quindi, tanto per sgombrare il campo da ogni dubbio questo periodo non è il momento migliore per affrontare una ristrutturazione.
 
Inoltre, al costo vero e proprio della ristrutturazione, è necessario considerare anche tutto l’iter burocratico per le autorizzazioni, le SCIA e la messa in opera, voci che hanno un peso concreto sul preventivo finale.
 
Fatta questa premessa, vediamo quali sono i costi da considerare per la ristrutturazione.

Ristrutturazione, quanto mi costi?

In tempi e situazioni normali, una ristrutturazione di buona qualità costa dai 300 ai 500 euro al metro quadro in totale.
Guardando nel dettaglio le spese troviamo:
 
  • Costo dell’architetto per il progetto di ristrutturazione
  • Costo della Direzione Lavori
  • Costo delle pratiche e degli oneri previsti per legge
  • Costo dei lavori edili (l’impresa di costruzione)
  • Costo degli impianti e delle forniture
  • Costo per l’arredamento e/o il design laddove previsto
 
Inoltre, il prezzo al mq viene influito dalle condizioni iniziali in cui versa l’immobile, la scelta dei materiali e delle finiture (che adesso sono alle stelle), il costo della manodopera e - infine - tutti gli imprevisti che possono sorgere, che incidono per un ulteriore 15-20% sul costo totale.
 
Insomma, per una casa di 100mq ci troveremo facilmente con un costo finale che oscilla tra i 35 e i 60 mila euro.

E i bonus?

Abbiamo già affrontato in un altro articolo il tema dell’ecobonus 110%, al quale aggiungiamo il più semplice Bonus ristrutturazione, con cui è possibile recuperare sotto forma di detrazioni il 50% della spesa sostenuta in 10 anni, entro il limite complessivo massimo di 96 mila euro.

Piccoli accorgimenti

I consigli, in realtà, sono dati dal buon senso: diffidate delle parcelle troppo basse. Ricordatevi che risparmiare è possibile, ma non è tutto oro quello che luccica e - soprattutto per le forniture - prezzi troppo bassi nascondono materiali di bassa qualità e manodopera frettolosa o poco qualificata. Soprattutto su questo punto vorremmo insistere: rivolgetevi sempre a tecnici professionisti scelti con cura, icosì da mettervi al riparo da pratiche edilizie sbagliate, standard qualitativi scadenti, impiantistica non a norma e tanti altri problemi che poi - volenti o nolenti - vanno risolti e presentano costi aggiuntivi.
Fidatevi di quello che vi diciamo, ci ringrazierete poi ;)