Sì, parliamo dell’Ecobonus, 110%, “quello che ti fa fare i lavori gratis”.
L’ecobonus, o 110%, si farà anche quest’anno, con qualche modifica rispetto al passato. Ma ciò che interessa a noi è la domanda che tutti noi comuni mortali - che dobbiamo pagare le bollette, comprare casa, mandare a scuola i figli e fare la spesa - ci facciamo: l’ecobonus conviene?
La risposta veloce è “sì, conviene”.
Ma è necessario stare molto attenti. Vediamo insieme perché.
Nella sua essenza, il 110% non è cambiato, e prevede
- una detrazione d’imposta pari al 110% del valore per gli adeguamenti antisismici per le abitazioni in zona 1, 2 e 3 e fino al 90% sull’acquisto di polizze assicurative anticalamità
- una detrazione d’imposta pari al 110% del valore per gli interventi volti al miglioramento delle prestazioni energetiche di almeno due classi, dimostrato tramite la rilevazione dell’APE da parte di un certificatore abilitato.
Quindi, se effettuate interventi per:
- Cappotto termico per almeno il 25% della superficie disperdente e una soglia massima di 60mila euro per unità abitativa
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti nei condomini e negli edifici comuni con impianti centralizzati in classe A di riscaldamento, raffrescamento e fornitura di acqua calda e sanitaria a condensazione, per un tetto massimo di 30mila euro per unità abitativa
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti negli edifici unifamiliari con impianti a pompa di calore in classe A di riscaldamento, raffrescamento e fornitura di acqua calda e sanitaria a condensazione, per un tetto massimo di 30mila euro per unità abitativa. Rientrano nel bonus anche gli impianti ibridi e geotermici.
Ma è vero?
Sì e no.
Il meccanismo che permette di effettuare i lavori gratis è quello della cessione del credito d’imposta alle banche, assicurazioni o imprese che svolgono i lavori e che anticipano i soldi necessari per fare i lavori: una sorta di credito che verrà poi recuperato sotto forma di credito di imposta pari al 110% della somma investita.
Visto il notevole vantaggio fiscale (a fronte di una spesa di 10000€ si potranno detrarre dalle tasse da pagare 11000€) per usufruire del bonus sarà necessario intraprendere un iter complesso, che prevede tra le altre cose il coinvolgimento dell’Agenzia delle Entrate, che dovrà fornire il visto di conformità, e la comunicazione all’ENEA. Inoltre proprio in virtù del grande vantaggio, sono previste sanzioni molto severe per i furbetti delle dichiarazioni false, che rischiano multe salate fino a 15mila euro.
Questo è il vero punto: lo Stato, vista anche l’incredibile quantità di furbetti, è molto servero nella verifica delle norme e delle conformità, tanto da emettere un Decreto Antifrode apposta per evitare che i soliti ignoti rompano le uova nel paniere a tutti quanti.
Il nuovo ecobonus è stato prorogato in maniera differenziata a seconda della tipologia di immobile: dal 2023 al 2025.
A nostro modo di vedere l’Ecobonus è una vera opportunità, che però va affrontata con serietà e molta attenzione: è necessario affidarsi a imprese e professionisti molto seri, possibilmente che abbiano già uno storico di lavori ecobonus già andati a buon fine, e prepararsi comunque a pagare gli anticipi, perché - ricordiamolo - i soldi vengono recuperati principalmente con il credito di imposta; esistono anche le formule di sconto in fattura e cessione del credito, ma dovete prima trovare dei fornitori che siano disposti ad accettare questa formula.
Per ciò che ci riguarda, diversi dei nostri immobili hanno i lavori Ecobonus già deliberati, e questo è un grandissimo vantaggio: vuol dire la tranquillità di acquistare un immobile che aumenterà di valore a costo zero.
Ma soprattutto, ricordate: per qualsiasi domanda, noi ci siamo!