
È anche vero che in molti paesi - tra cui gli Stati Uniti - i prezzi delle case continuano ad aumentare. Siamo di fronte a una bolla o a un crollo?
In realtà, gli analisti sono piuttosto divisi in merito: c’è chi parla di una crisi come quella del 2008 (speriamo proprio di no!) e chi di una recessione immobiliare. E poi c’è il mercato locale, quello di Verona Est, che ci fornisce buoni segnali.
Diciamo questo perché c’è sempre da considerare lo scarto che c’è tra i grandi movimenti dell’economia e la realtà pratica di tutti i giorni.
Cosa sta succedendo, in termini generali, al mercato immobiliare?
Le proiezioni parlano di una una domanda di acquisto inferiore e una riduzione delle compravendite rispetto al 2022 a causa della scarsa fiducia delle famiglie nella situazione economica globale.Cosa succede a questo punto?
Meno richiesta, meno compravendite e - quindi - ulteriori difficoltà di accesso al credito perché le banche non concedono il mutuo: in pratica un cane che si morde la coda!
Sembra una situazione terribile, ma non tutto il male potrebbe venire per nuocere, soprattutto nel caso di una recessione immobiliare: questa infatti avrebbe un ruolo importante per contenere l’inflazione.
In pratica, se le banche non concedono il mutuo e le compravendite diminuiscono, necessariamente si abbasseranno i prezzi. A questo punto le banche potrebbero cambiare atteggiamento per quanto riguarda i tassi dei mutui, le famiglie potrebbero acquistare e quindi frenare il degenerare del mercato immobiliare.
Se questo non accadesse, lo scenario è piuttosto ovvio: il mercato si blocca.
Il 2023 si prospetta come un anno particolarmente difficile, non tanto per il prezzo delle case, quanto per l’accessibilità al mutuo: è quello il vero spartiacque.
Lo scenario è scoraggiante, è vero. Ma non tutto è perduto: il mercato locale veronese, ad esempio, sta reggendo piuttosto bene. Negli ultimi mesi il tempo medio di permanenza di un appartamento sul mercato di Verona è stato eccezionalmente basso.
Questo significa che invece di disperarsi, l’approccio migliore è rivolgersi a un agente immobiliare di cui si ha stima e fiducia e chiedergli consiglio.
Perché - come sempre - la macroeconomia non sempre coincide con le logiche della microeconomia (nel nostro caso del mercato immobiliare locale).
Se avete dubbi o domande, noi siamo sempre qui, a vostra disposizione, per risolvere i vostri dubbi e trovare una soluzione insieme.
Vi aspettiamo in agenzia dopo il 6 gennaio!